Mancanza di denti: quali sono i possibili rimedi?

L’edentulia o, più comunemente, mancanza di denti è una condizione medica che può colpire persone di tutte le età e derivare da una serie di cause diverse.

Una scarsa igiene orale può condurre alla formazione di carie e malattie parodontali, la placca batterica accumulata sui denti può erodere lo smalto e danneggiare le gengive. Tutto ciò può comportare la perdita dei denti negli adulti.

Anche incidenti o lesioni, ad esempio durante attività sportive o in auto, possono provocare la perdita di uno o più denti. Inoltre, alcune malattie croniche come il diabete possono aumentare il rischio di infezioni orali e, di conseguenza, la perdita dei denti.

Questa condizione di edentulia compromette la qualità della vita e l’estetica. La masticazione, il linguaggio e l’autostima vengono minate da questa mancanza. Fortunatamente, esistono diversi rimedi per affrontare la mancanza di denti, dai trattamenti più tradizionali a soluzioni moderne e tecnologicamente avanzate.

È sempre consigliabile consultare un dentista specialista per valutare la soluzione più adatta alle proprie necessità e per ricevere un trattamento personalizzato. In questo articolo, esploreremo a soli fini conoscitivi i principali rimedi disponibili.

Protesi dentarie

Le protesi dentarie sono la soluzione più tradizionale per la mancanza di uno o più denti. Le protesi possono essere di due tipi principali: quelle parziali e quelle totali.

Le prime, dette anche protesi dentale fissa senza impianti, vengono utilizzate quando mancano solo alcuni denti poiché vengono generalmente ancorate ai denti naturali rimanenti tramite ganci metallici o attacchi nascosti.

Le protesi totali invece vengono utilizzate quando mancano tutti i denti di un’arcata che può essere sia superiore o inferiore e, pertanto, le protesi si appoggiano direttamente sulle gengive e sulla struttura ossea sottostante.

Questo tipo di protesi dentarie sono relativamente economiche e possono essere rimosse facilmente una pulizia più profonda. Tuttavia, richiedono un adattamento iniziale che può essere scomodo per alcune persone, specialmente durante la masticazione.

Tecniche di protesi innovative

Oltre alle soluzioni tradizionali, oggi esistono anche tecniche protesiche innovative, come le protesi su impianti, che combinano la stabilità degli impianti dentali con la flessibilità delle protesi rimovibili. Queste protesi si agganciano agli impianti tramite un sistema di clip, garantendo una maggiore stabilità durante la masticazione e la parola, ma mantenendo la possibilità di rimuoverle per la pulizia.

Ponte dentale

Il ponte dentale è un’altra soluzione comune per sostituire uno o più denti mancanti. Questo dispositivo consiste in un dente finto, noto come pontico, che viene sostenuto dai denti naturali adiacenti. I denti vicini vengono limati e rivestiti con corone, che fungono da pilastri per il nuovo dente.

Il vantaggio principale del ponte dentale è che offre una soluzione fissa e stabile, più confortevole delle protesi rimovibili. Tuttavia, comporta la necessità di preparare e modificare denti naturali adiacenti, il che può essere un inconveniente nei pazienti in cui quei denti si presentano sani e integri.

Impianti dentali

Gli impianti dentali rappresentano oggi la soluzione più avanzata e duratura per la mancanza di denti. Un impianto dentale consta di una vite in titanio che viene inserita chirurgicamente nell’osso mascellare, fungendo da radice artificiale. Su questa base viene poi montata una corona dentale, che riproduce perfettamente un dente naturale, sia nell’aspetto che nella funzione.

Gli impianti dentali offrono due vantaggi importanti: prima di tutto sono stabili e non richiedono il sacrificio dei denti adiacenti; secondariamente, aiutano a prevenire la retrocessione ossea. Tuttavia, il processo di inserimento è chirurgico e costoso, un trattamento lungo che richiede diversi mesi per il completamento.

Rigenerazione ossea e innesti gengivali

Infine, in alcuni casi, quando vi è la perdita dei denti, vi è congiuntamente anche una perdita ossea. Pertanto, prima di poter inserire un impianto dentale, potrebbe essere necessaria una rigenerazione ossea o un innesto gengivale. Questi interventi vengono eseguiti per ricostruire la quantità di osso o di tessuto gengivale persi, creando una base per l’impianto.

Si possono utilizzare due fonti per i materiali, una è il paziente stesso, l’altra sono i materiali sintetici. L’innesto gengivale, invece, prevede l’utilizzo di tessuto gengivale prelevato da altre aree della bocca per ricostruire le gengive danneggiate.